“Shakespeare alla maniera del FOOL!” è uno spettacolo di teatro comico e musicale, scritto da
Masolino d’Amico. Una riflessione sulla comicità che prende vita attraverso le opere
shakespeariane in un’atmosfera da varietà, tra lustrini e paillettes.
Il gioco teatrale si fonda su un esercizio di stile che guarda a generi diversi di spettacolo: dal
western all’opera rock, dall’avanspettacolo al teatro dell’assurdo e al circo. Oltre 40 costumi
contribuiscono, in un delirio alla “Fregoli”, a creare con ritmo frenetico un carosello di personaggi
presi dal repertorio del Bardo. Gli interpreti sono cinque giovani attori, fra i più promettenti del
panorama italiano, provenienti sia dal teatro classico che dal cabaret, che dalla comicità televisiva.
Gli attori nei panni di cinque FOOL fanno rivivere donzelle innamorate, impetuosi giovani, re e
regine, dame di corte e poi se stessi nei diversi ruoli di FOOL che Shakespeare seppe creare per
loro. Sanno cantare, ballare, fanno acrobazie e numeri, trasformano tutto in occasione di risate e
di amara riflessione tragicomica.
TRAMA
In una notte surreale, seduto su una gigantesca alta luna (altalena a forma di luna) c'è un FOOL
bianco (il “sovereign fool” che troviamo nel Re Lear); è un omino piccolo e magro, senza scarpe,
con una camiciola bianca al ginocchio; suona un bengio e canta con malinconia. Canta “Moon
River”, lamenta di aver incontrato un… FOOL e di voler diventare come lui. L'omino viene interrotto
dall'ingresso degli altri FOOL, c'è molta agitazione: devono prepararsi per una rappresentazione, si
tratta del “Sogno di una notte di mezza estate” di W. Shakespeare e in particolare la scena in cui la
compagnia dei comici deve rappresentare Piramo e Tisbe per la corte del Re. I FOOL interpretano
a loro modo le opere di W. Shakespeare: il bosco di “Come vi piace” diventa un mondo country e
tutto è immerso in un'atmosfera da western, “Molto rumore per nulla” diventa il mondo di lustrini e
paillettes del varietà, “La bisbetica domata” il mondo trasgressivo e infernale di un’opera rock, il
teatro dell’assurdo alla Beckett si mischia con l’avanspettacolo.