“Vertue it selfe turnes vice being misapplied,
And vice sometime by action dignified.”
La storia di Romeo e Giulietta esisteva già, in qualche forma, da forse oltre 150 anni prima che Shakespeare, agli inizi della sua carriera, scrivesse il dramma nel 1595. E dopo la prima rappresentazione avvenuta oltre 400 anni fa, e’ stata eseguita di continuo in tutto il mondo praticamente in tutte le lingue. Dell’opera sono state prodotte quasi 50 versioni cinematografiche (la prima nel 1908) e più di 200 ...
“Vertue it selfe turnes vice being misapplied,
And vice sometime by action dignified.”
La storia di Romeo e Giulietta esisteva già, in qualche forma, da forse oltre 150 anni prima che Shakespeare, agli inizi della sua carriera, scrivesse il dramma nel 1595. E dopo la prima rappresentazione avvenuta oltre 400 anni fa, e’ stata eseguita di continuo in tutto il mondo praticamente in tutte le lingue. Dell’opera sono state prodotte quasi 50 versioni cinematografiche (la prima nel 1908) e più di 200 altri film ispirati alla storia di Romeo e Giulietta, della quale esistono anche adattamenti sotto forma di opere liriche, balletti, musical, mimi, versioni orchestrali e rap – “Il Trono di Spade” potrebbe forse essere considerata la versione rimaneggiata di Romeo e Giulietta per la generazione contemporanea.
Ogni generazione ha dissertato animatamente intorno all’essenza dell’opera, e quindi ogni generazione ha scoperto la propria Romeo e Giulietta. Il dramma è stato uno dei primi ad essere rappresentato in Inghilterra dopo la riapertura dei teatri nel 1660, successivamente alla guerra civile, ma il finale venne ritenuto troppo cupo per la nuova epoca e fu trasformato in lieto fine; così cominciò la tendenza a rimaneggiare l’opera per i successivi 250 anni, fino ai primi del ‘900. Perché rimaneggiarla? Credo che la ragione sia da ricercare nei molti elementi contrastanti contenuti in Romeo e Giulietta, e nelle tante domande che solleva. Non rientra facilmente in alcuno degli schemi in cui potremmo volerla inserire. E a noi gli schemi piacciono, vero?E’ una tragedia? Si, ma sorprendentemente e’ anche commedia. Ha una morale? Si, ma al contempo esplora, e non condanna, una cupa immoralità. Gli “amanti nati sotto cattiva stella” sono marionette nelle mani del fato? Si, ma sono anche giovani autonomi e appassionati. E’ romantica? Si, ma non si tratta solo di una poetica espressione d’amore, l’opera e’ anche permeata di una forte sessualita’ terrena e grossolana, che aziona il dramma come una locomotiva. E’ anche sanguinaria e violenta. E’ realistica? Possiamo rapportarci ad essa in qualità di esseri umani? Si, ma rimane un’ opera di estremi teatrali e di opposti. L’amore contro l’odio. La morale contro gli istinti umani naturali primari. Il fato in lotta contro il libero arbitrio. La ragione contro la fantasia. La poesia che combatte la banalità. La libertà che si scontra con il dovere. L’oscurità che invade la luce. La passione sfrenata che abbatte l’equilibrio e il controllo. -
Chris Pickles
La Bedouin Shakespeare Company e' felicissima di tornare anche quest'anno al Silvano Toti Globe Theatre. Il 2019 segna il quinto anno consecutivo della nostra splendida collaborazione. Constatare che il numero degli spettatori a Roma cresce di anno in anno ci riempie di gioia, e vedere così tante persone di ogni età che vengono a sentire Shakespeare in lingua originale dimostra quanto ciò sia richiesto ed apprezzato in questa bella città’. Non vediamo l’ora di mostrare a tutti la più bella storia d’amore mai raccontata: questo è’ oggi il nostro progetto più ambizioso.