Due Tempeste per due allievi registi del corso biennale dell’Accademia Nazionale Silvio D’Amico di Roma. Il siciliano Luigi Siracusa lavorerà su la storica e poetica traduzione di Salvatore Quasimodo, anche egli siciliano. Invece il campano Andrea Lucchetta avrà a disposizione per il suo lavoro (per gentile concessione degli eredi che ancora ringraziamo) la musicalissima traduzione di Eduardo De Filippo in napoletano. In questo ultimo caso gli allievi, ed ex allievi dell’Accademia avranno l’e...
Due Tempeste per due allievi registi del corso biennale dell’Accademia Nazionale Silvio D’Amico di Roma. Il siciliano Luigi Siracusa lavorerà su la storica e poetica traduzione di Salvatore Quasimodo, anche egli siciliano. Invece il campano Andrea Lucchetta avrà a disposizione per il suo lavoro (per gentile concessione degli eredi che ancora ringraziamo) la musicalissima traduzione di Eduardo De Filippo in napoletano. In questo ultimo caso gli allievi, ed ex allievi dell’Accademia avranno l’emozione di recitare per la prima volta questa traduzione. Si ricorda infatti che esiste una registrazione sonora dove il grande Eduardo faceva tutte le voci, per le marionette dei Fratelli Colla, e quella è stata l’unica trasposizione scenica che si è avuta finora di questa traduzione.
Due poeti, a modo loro, che oltre che tradurre Shakespeare, uno in italiano e l’altro in napoletano, lo hanno anche reinventano con la forza e la bellezza della loro lingua, per due giovani registi e i loro giovani compagni di scena, per una sfida sotto il segno dell’invenzione. Come infondo è una invenzione la stessa isola di Prospero, e come in fondo sempre dovrebbe esserlo il teatro.
Arturo Cirillo
Con gli allievi attori del corso di Recitazione di primo e secondo livello dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico"
Globe Talks
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In collaborazione con L'Università Roma Tre a cura di Maddalena Pennacchia
15 Ottobre ore 16.30