Stagione 2009 - Serale
dal 4 al 20 settembre ore 21.00 (lunedì riposo)

La bisbetica domata

di William Shakespeare

Regia di Marco Carniti

Produzione:

Politeama S.r.l.
La bisbetica domata si compone di due trame incrociate. La principale racconta la vicenda di Caterina, l'insolente figlia maggiore di un signore padovano scelta come sposa da Petruccio, giovane veronese allettato dalla sua ricca dote. Per domarne il carattere ribelle Petruccio la costringerà a privazioni e umiliazioni di ogni genere fino a farne la più docile innamorata delle mogli. A questa trama fa da cornice una invenzione squisitamente teatrale: quella del calderaio ubriaco Sly, al quale ...
La bisbetica domata si compone di due trame incrociate. La principale racconta la vicenda di Caterina, l'insolente figlia maggiore di un signore padovano scelta come sposa da Petruccio, giovane veronese allettato dalla sua ricca dote. Per domarne il carattere ribelle Petruccio la costringerà a privazioni e umiliazioni di ogni genere fino a farne la più docile innamorata delle mogli. A questa trama fa da cornice una invenzione squisitamente teatrale: quella del calderaio ubriaco Sly, al quale un nobile signore fa credere di essere un ricco riverito dai suoi servi, a beneficio del quale viene allestita la rappresentazione che il pubblico vede insieme a lui.

L’amore libera o rende schiavi? La bisbetica Caterina è stata plagiata o ha trovato la sua natura nella totale sottomissione a Petruccio? E alla fine chi è il vero domatore? Ovvero: chi doma chi? 

La "Bisbetica domata" è una commedia su un amore viscerale che costringe a riscoprire se stessi attraverso la passione e ad abbandonare quella parte di noi che ci impedisce di vivere in armonia il nostro quotidiano. È una commedia che fa riflettere con divertimento e leggerezza su come la vita sia teatro e il teatro vita e su come si debba imparare a sostenere il proprio ruolo per recitare bene la propria parte. 

Non a caso l'opera inizia con una burla, alquanto cinica, di un potente signore che illude un uomo povero di essere sempre stato ricco e che afflitto da una misteriosa follia ha sempre creduto di essere povero, confondendo la realtà con il sogno. È lo stesso metodo che Petruccio userà per ribaltare la realtà di Caterina, "uccidendola con il suo stesso temperamento", facendole credere che la sua condizione di bisbetica è solo un’illusione, una maschera. Petruccio doma Caterina come il potente signore doma il povero Sly. 
Per aumentare il divertimento del nobile signore, ho fatto interpretare a lui stesso il ruolo di Petruccio. La lezione dell'autore sembra essere: i rapporti nella vita, come nel teatro, sono frutto di abili manipolazioni. La vita è un labirinto di illusioni dove è facile rimanere ingabbiati.

Shakespeare con la "Bisbetica domata" costruisce una commedia sull’illusione e sulla manipolazione mentale. Attraverso un gioco comico ricco di travestimenti di teatro nel teatro l'apparenza prevale sulla realtà e si analizza l'uomo in quanto “maschio” e come esercita il suo potere economico e sessuale sugli altri. Guerra di potere dunque è la nostra vita: uomo-donna, ricco-povero, ingenuo-furbo, giovane-vecchio. Tutti fingono di essere altro da quello che sono. 
Ognuno con il suo obiettivo da raggiungere e una battaglia da vincere. Ognuno con le proprie armi, chi il potere, chi il denaro, chi l'inganno, chi l'umorismo, chi la forza, chi la tortura. 

Ho inserito i personaggi della commedia in uno spazio riempito di corde da teatro che formano una gabbia astratta. Lo spazio scenico diventa una metaforica arena di addestramento in cui con veri attrezzi da palestra gli attori giocano partite differenti e si allenano per combattere guerre di vita quotidiana. Un luogo di cambiamenti, trasformazioni e metamorfosi. 
Uno spazio per la mutazione dove Petruccio avvia il programma di addestramento alla sottomissione di Caterina.

Marco Carniti

Leggi tutto

Cast

Caterina:
Sandra Collodel
Petruccio:
Maurizio Donadoni
Sly, vincenzo vecchio gentiluomo di Pisa:
Fulvio Falzarano
Ostessa:
Roberta Formilli
Battista:
Miro Landoni
Grumio:
Gianni Cannavacciuolo
Lucenzio:
Patrizio Cigliano
Bianca:
Melania Giglio
Gremio:
Matteo Azchirvani
Ortesio, Curzio servitore casa Petruccio:
Gigi Palla
Nataniele, servitore casa Petruccio:
Raffaele Proietti
Biondello, Filippo servitore casa Petruccio:
Tommaso Cardarelli
Sarto, Bartolomeo:
Massimo Di Michele
Vedova:
Loredana Piedimonte
Tranio:
Alessandro Averone
Il pedante di Mantova:
Marco Simeoli

 

Regia:
Marco Carniti
Traduzione e adattamento:
Masolino D’Amico
Musiche:
David Barittoni, Giacomo De Caterinis
Costumi:
Maria Filippi
Disegno luci:
Paolo Ferrari
Aiuto regia:
Roberta Formilli, Adamo Lorenzetti
Scenografia:
Nicolas Hunerwadel
Scenografo realizzatore:
Francesco Scandale
01-labisbetica-563__w960
02-labisbetica-739__w960
03-labisbetica-1111__w960
immagine-1122-1024x685__w960
immagine-971-1024x685__w960